In parole povere la ragazza, apostrofata dal servizio come "la donna dell'Ariston" (Ivana Mrazova), viene trattata con superficialità, come fosse un'imbecille, da parte dei due conduttori (Gianni Morandi e Rocco Papaleo) che avranno all'incirca il triplo della sua età.
Viene fatta spogliare, rivestire, rispogliare. Il tutto mentre le telecamere le inquadrano il corpo e i due uomini le suggeriscono cosa deve fare e dire. Non sia mai che si azzardi a parlare da sola.
I due signori, molto più grandi di lei, la trattano con fare paternalistico, chiedendole un bacio sulla guancia come si fa con una bambina di 5 anni.
Insomma, la televisione italiana ha di nuovo fornito l'immagine di una donna bella e stupida, incapace di parlare e di esprimere la sua opinione, utilizzata come cornice, mentre gli uomini fanno la parte dei presentatori simpatici, carismatici e amanti delle belle donne.
Molte donne e uomini del web stanno facendo sentire la loro voce. E' scattata la protesta.
Un altro genere di comunicazione ha organizzato una mailbombing.
Ma cosa ancora più importante, sta circolando una lettera indirizzata alla direttrice generale della Rai Lorenza Lei, sottoscritta e promossa da vari siti e blog, tra i quali Vita da Streghe, Un altro genere di comunicazione, DIS.AMB.IGUANDO, Il corpo delle donne, Un'altra donna, Femminismo a Sud e Lipperatura.
Questo è il testo dell'appello, QUI potete sottoscrivere.
Gentile Direttrice generale della RAI Lorenza Lei,
Le scriviamo per il Suo ruolo istituzionale di Direttore generale dalla RAI ma, ancora prima e soprattutto, in qualità di Donna.
Il 25 gennaio 2012 al TG1 delle 20.00 è stato trasmesso un servizio giornalistico offensivo e umiliante nei confronti di tutte le donne italiane e dei cittadini che pagano il canone per ricevere un servizio pubblico. Stiamo parlando del servizio realizzato dal giornalista Vincenzo Mollica dal titolo “La donna dell’Ariston” nel quale Gianni Morandi e Rocco Papaleo presentano Ivana Mrazova, la valletta della prossima edizione del Festival di Sanremo. Nel vederlo – è inserito in calce alla presente – si renderà conto che si tratta non solo di un pessimo esempio di informazione televisiva, ma di un vero e proprio schiaffo alla dignità delle donne.
Come in un film che abbiamo già rivisto tante volte, e che siamo stanchi di vedere, la ragazza bella, giovane, straniera e inesperta, come una stupida bambolina viene rimbalzata tra i due uomini affermati, che le dicono che cosa deve fare e che cosa deve dire. Una bella marionetta senza testa che per muoversi e parlare ha bisogno di due abili burattinai che hanno tre volte la sua età.
Noi sottoscritti firmatari chiediamo, come “risarcimento di immagine”:
Che Lei prenda pubblicamente posizione contro questo umiliante servizio prodotto dalla sua azienda e che il TG1 delle 20.00 offra uno spazio adeguato ai giornalisti che lo hanno realizzato ed ai due conduttori per scusarsi pubblicamente con le donne italiane;
Che vengano immediatamente poste in essere tutte le iniziative necessarie perchè vengano rispettati standard giornalistici degni di un servizio pubblico, nel pieno rispetto dell’immagine e del ruolo della donna.
In mancanza, ferma la nostra azione presso tutti i media atta ad ottenere quanto sopra, annunciamo sin d’ora che ci attiveremo presso tutte le sedi competenti, inclusa la Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai, al fine di ottenere una adeguata risposta.