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domenica 4 dicembre 2011

Maschi=Femmine

Siete stanch* di sentirvi dire che le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte? Vi annoiano i continui annunci degli ultimi avanzatissimi (e assolutamente imparziali) studi neuroscientifici sulle "innate" differenze tra i sessi? Le dichiarazioni di sedicenti esperti del tipo: "gli uomini sono insensibili", "le donne non sono portate per la matematica" vi fanno ormai venire la nausea?
Ho il libro che fa per voi: "Maschi=Femmine" di Cordelia Fine, un interessante libro di psicologia contro i pregiudizi sulla differenza tra i sessi.
Ecco una descrizione del libro:

"Uomo: Marte, attivo, razionalità, matematica, aggressività. Donna: Venere, passiva, emotività, accudimento. Eccole, le differenze. Per un breve tratto della storia dell'Umanità si è creduto che uomo e donna fossero uguali. Poi si è ricominciato a parlare di differenza tra i sessi, e se un tempo questa differenza era stata addirittura misurata in libbre di cervello, ora viene descritta a colpi di neuroimmaginefunzionale. In realtà, sostiene la giovane studiosa Cordelia Fine, la scienza non è ancora riuscita a produrre prove convincenti dell'esistenza di un "cervello femminile" e di un "cervello maschile". Il cervello è un organo dotato di plasticità e adattabilità, non è immutabile: fin dall'infanzia uomini e donne vengono continuamente bombardati dagli assiomi, dai pregiudizi e dalle banalità sulle differenze tra i sessi, e questo incessante martellamento che passa per la famiglia, la scuola, l'intera società e, non ultima, la scienza e la sua vulgata giornalistica, finisce per imprimere nelle loro menti l'immagine e l'identità femminile o maschile. Uomini e donne accettano la differenza, la trasformano in un punto di forza, accentuano determinate caratteristiche del proprio sesso trascurando quelle dell'altro."

Oggi il neurosessismo (come viene chiamato dall'autrice) è più forte che mai e sembra godere di una grandissima popolarità, complice anche l'appoggio dei media. Sembrava finita l'era degli studiosi che volevano dimostrare l'inferirità femminile, ma a quanto pare le mode tornano sempre.

9 commenti:

  1. onestamente non capisco come una maggiore sensibilità, emotività o attenzione alla cura possa essere segno di "inferiorità"(non esiste l'intelligenza emotiva?), sono doti positive e chiunque le possegga, donna o uomo, fa bene a coltivarle. Detto questo, sinceramente penso che uomini e donne siano sostanzialmente pari intellettualmente e moralmente nel bene come nel male e nessuno mi convincerà del contrario. Fare delle proprie differenze un punto di forza in un'epoca in cui si tende all'omologazione mi sembra un punto di forza tenendo conto che ognuno di noi, uomo o donna, è diverso dall'altro e l'identità maschile può essere molteplice e sfaccettata quanto quella femminile

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  2. voglio dire, molto banalmente, che intelligenza e stupidità, aggressività e sensibilità, bontà e malvagità possono appartenere a uomini quanto a donne.
    Tra le donne matematiche faccio due nomi: Sophie Germain ed Emmy Noether

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  3. e già nell'ottocento c'erano delle donne alpiniste, faccio un nome: Marie Paradis

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  4. un'altra cosa: sebbene esistano attività che tradizionalmente e/o statisticamente riguardano più gli uomini o più le donne, si deve tenere presente che possono esservi numerose eccezioni e che l'identità maschile o femminile può essere molteplice, varia

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  5. in realtà non solo gli uomini sono diversi dalle donne, ma ogni singola persona è diversa dall'altra, malgrado la forte spinta all'uniformazione
    la diversità non è un dis-valore

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  6. Augurandoti un sereno Natale e un felice anno nuovo, invito te e i tuoi visitatori a votare i migliori film e attori del 2011. Come blogger di cinema, ti ricordo di votare anche nella sezione apposita.

    I MIGLIORI FILM DEL 2011

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  7. stealthisnick: hai ragione, la diversità non è un disvalore, ma qui non si tratta di capire se è meglio l'uguaglianza o la diversità. e hai ragione quando dici che ogni persona è diversa dall'altra, ma un conto è dire che ogni persona è unica, un altro è dire che due persone sono diverse perchè appartengono a sessi diversi. non credo assolutamente che uomini e donne siano diversi PER NATURA, e nel libro che ho citato è stato ripetuto più volte che la maggior parte degli esperimenti che volevano dimostrare differenze tra i sessi, sono stati condotti malissimo, senza le precauzioni necessarie.

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  8. ehi Serena.. niente mae il tuo blog! ma dove sei finita.. qualche aggiornamento? .D

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    1. grazie Gioia! hai ragione, è da un pò che non aggiorno, sono stata impegnata causa esami e quant'altro, ma tornerò a scrivere qualcosa il più presto possibile...:)

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